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NUOVO
LIBRO IN INGLESE "FEAR
OF LOCKDOWN. PSYCHOANALYSIS,
PANDEMIC DISCONTENTS AND CLIMATE CHANGE"
La
psicoanalisi contemporanea ha effettuato recentemente un
“cambio di paradigma” che consiste nel misurarsi coi
disagi delle civiltà emergenti dall’estensione del dominio
esplicativo della psicoanalisi non solo in direzione dei
fenomeni sociali e politici, ma anche dell’impatto dei
problemi ecologici ed ambientali sulla psiche umana.
Nuovi paradigmi necessitano di nuovi concetti come quello di
“disagio pandemico” contenuto nel titolo di questo libro.
Tale termine si riferisce all’opera “Il Disagio della
Civiltà” di Freud in modo da focalizzarsi su quelle
mutazioni antropologiche, che comprendono l’espansione delle
tecnologie e i mutamenti ecologici, che rappresentano fratture
irreversibili che hanno posto una parte dell’umanità di
fronte alla fragilità di quelle strutture sociali e
culturali, su cui, come scrive Kaës, si basa la permanenza
della civiltà, se non della stessa specie umana. E occuparsi
dei disagi delle civiltà conduce la psicoanalisi a una sfida
non del tutto ancora assimilata, quella del misurarsi con le
dinamiche sociali e non più solo con quelle intrapsichiche, e
del pensare a tali cambiamenti come “condizioni
extra-psichiche”, sempre secondo Kaës, che forniscono una
cornice o “setting” alla formazione dell’apparato
psichico, alle forme della soggettività che da esse derivano
e alle forme di sofferenza che esse hanno prodotto.
Dopo
la prefazione scritta da Nancy McWilliams “Psicoterapia in
una pandemia”, scritta durante il confinamento a New York e
riguardante i sentimenti del terapeuta nel corso delle
consultazioni online, dopo l’introduzione del curatore
Giuseppe Leo, la sezione “Psicoanalisi in tempi di
pandemia” (con scritti di Anna Ferruta, Hilda Catz, Giuseppe
Riefolo, Merav Roth, e Cosimo Schinaia) concerne il come si
“applica” la psicoanalisi alla crisi del COVID-19
(psicoanalisi come strumento di interpretazione della crisi
pandemica ai vari livelli, individuale, sociale, politico) ma
anche il come si “pratica” essa in una tale situazione
(condizioni di praticabilità di essa in un tale contesto
globale senza precedenti).
La
sezione “Quando lo psicoanalista è il paziente” contiene
la testimonianza di Pietro Roberto Goisis, psichiatra e
psicoanalista milanese sopravvissuto al coronavirus. In questa
pandemia sia l’analista che il paziente devono far i conti
con una realtà esterna pericolosa, col compito supplementare
per il terapeuta di aiutare a far fronte alle minacce
provenienti dalla realtà interna del paziente.
Infine,
nella sezione “Psicoanalisi e Cambiamento Climatico” c’è
il capitolo scritto da Marco Francesconi e da Daniela Scotto
di Fasano.
A
cura di/ Editor Giuseppe Leo
Scritti
di / Writings by: H.Catz, A.Ferruta,
M.Francesconi, P.R.Goisis,N.McWilliams, G.Riefolo, M. Roth, C.
Schinaia, D.Scotto Di Fasano
Editore:
Frenis Zero
Collana
/ Collection:
Confini della Psicoanalisi
Anno
di pubblicazione / Year of publication: 2020
Pagine:
296
ISBN:978-88-97479-21-5
Acquista su
.
NUOVO
NUMERO SEMESTRALE DELLA RIVISTA ON-LINE CON ARTICOLI IN INGLESE,
SPAGNOLO E IN ITALIANO "PSYCHOANALYSIS, CLIMATIC CHANGE AND
PANDEMIC DISCONTENTS / PSICOANALISI,
CAMBIAMENTI CLIMATICI E DISAGI PANDEMICI"
Dopo
Anna
Ferruta, Cosimo Schinaia e Nancy McWilliams ci hanno fatto il dono di mettere a
disposizione le loro riflessioni sull'attuale emergenza
pandemica anche Giuseppe Riefolo, Silvia Vessella. Daniela Scotto di Fasano e
Marco Francesconi. A questo tema è intitolato il numero
semestrale (N, 34, anno 17, giugno 2020) della rivista Frenis Zero
on-line. Potete
leggerli al link http://web.tiscali.it/cispp/pandemic.htm
IN
RICORDO DI HORST KAECHELE
Per
commemorare
lo psicoanalista tedesco Horst Kaechele (1944-2020) vi
proponiamo l'articolo (in inglese) scritto con
Otto Kernberg ed altri "Changes in
Prefrontal-Limbic Function in Major Depression after 15
Months of Long-Term Psychotherapy". Link: http://web.tiscali.it/cispp/kaecheleKERNBERG.htm
NUOVA
EDIZIONE DEL LIBRO "PSICOANALISI E LUOGHI DELLA
MEMORIA"
Il
libro inaugura una collana che vorrebbe porre la psicoanalisi
ai due poli di una riflessione "al confine" tra
psicologia e sociologia, tra psicoterapia degli individui e
dei gruppi e clinica delle psicopatologie sociali. Questo
libro raccoglie saggi, scritti da psicoanalisti ed esperti in
ambito internazionale, distribuiti nelle seguenti cinque
sezioni: la psicoanalisi e i disagi delle civiltà
mediterranee; psicoanalisi, trauma e trasmissione
transgenerazionale; i disagi delle civiltà medio-orientali;
psicoanalisi, memoria ed arte; la vergogna e il transfert.
A
cura di Giuseppe Leo
Scritti
di: René Kaës, Janine
Altounian, Werner
Bohleber, Yolanda
Gampel, Silvia
Amati Sas, Sverre Varvin et al.
All'indomani
dell'ARIANNA A NASSO al 46.mo Festival della Valle d'Itria
(Martina Franca) un video di Giuseppe Leo sull'importannza del
mito di Arianna per la vita e per la psicoanalisi, Nel canale
YouTube di Frenis Zero https://www.youtube.com/watch?v=GDjr2YYqVII
NUOVO
LIBRO IN ITALIANO "ESSERE NELLA CURA"
Autori:
Giacomo Di Marco, Isabella Schiappadori
Editore:
Frenis Zero
Collana:
Confini della Psicoanalisi
Anno
di pubblicazione: 2019
Pagine:
210
ISBN:978-88-97479-17-8
Dalla
presentazione degli Autori: <<La
cura introduce nella storia della persona un processo di
identificazione che trae vita da ciò che fa: l’atto della
cura ci appartienee s’incontra con le persone a cui è destinato. In
questo moto di identificazione sul quale si fonda la natura
della relazione, avviene un processo per cui tratteniamo nel
nostro mondo psichico e nell’orizzonte della nostra mente le
varie modulazioni del prendersi cura. Esse ci aiutano a
pensare i valori impliciti nella relazione di cura,
specialmente quando la consideriamo nel passaggio dal piano
della possibilità alla dimensione spazio-temporale
dell’esistenza e della realtà attuale, nei modi in cui
possiamo realizzarla.
In
questi ultimi anni dominati da una sorta di ecumenismo
psichiatrico, che ha favorito la retorica del dialogo a tutti
i costi tra i vari modelli, e ha comportato il fiorire di
derive e derivati che hanno svuotato di senso l’agire
psichiatrico, ci pare indispensabile sostenere con forza il
nostro punto di vista. Non possono essere efficaci le pratiche
che non si fondano sul rispetto della soggettività del
paziente e dell’operatore. Tenere in conto la soggettività
è il fondamento di ogni discorso psicologico e psichiatrico.
Il
privilegio, che questo testo attribuisce al “saper essere
nella cura”, rappresenta una risposta, un contributo, nella
sua parzialità, per ribadire con convinzione la centralità
della dimensione relazionalenel curare.Pensiamo che la cura possa recuperare visibilità,
rispetto e credibilità, se si rinuncia sempre più
all'illusione di guariree si scopre il piacere di curare, nel duplice aspetto
di sentirsi in grado di “funzionare” terapeuticamentee di offrire alla soggettività sofferenteforme di integrazione evolutiva.>>
Il libro
è
acquistabile su Amazon:
NUOVO
LIBRO (in inglese) su ENACTMENT E PSICOANALISI
A
cura di Giuseppe Leo & Giuseppe Riefolo
Scritti
di: Efrat Ginot Jay R. Greenberg
Jessica Kraus, Giuseppe Leo, Giuseppe Riefolo,
Jeremy D. Safran
Editore:
Frenis Zero
Collana:
Confini della Psicoanalisi
Anno
di pubblicazione: 2019
Pagine:
326
ISBN:978-88-97479-15-4
Il
libro è dedicato a Jeremy Safran ed a Lewis Aron, eminenti
figure di psicoanalisti, recentemente scomparsi, che hanno
dedicato pionieristici contributi all’argomento dell’”enactment”.
Come ha scritto Safran, sebbene l’enactment sia un concetto
problematico e fonte di confusione tra i differenti approcci,
esso può conferire alla psicoanalisi, il cui stato di
disciplina ‘liminale’ cioè al confine con altre non
sempre ad essa epistemologicamente commensurabili (neuroscienze,
infant research, antropologia culturale, ecc.), una
significativa fonte di vitalità. Il libro esplora il tema
dell’”enactment” in relazione a tali confini o aree di
transizione, specie nell’introduzione di Giuseppe Leo che ne
analizza la genesi storica ed il ruolo di concetto-ponte tra
psicoanalisi e psichiatria, tra psicoanalisi e neuroscienze,
tra psicoanalisi e pratiche trans-culturali ed esplorandone
altresì la valenza trans-generazionale. Jay Greenberg nel suo
capitolo discute le varie modalità di partecipazione
dell’analista per cui, sebbene un certo grado di azione e
‘mutualità’ possa essere considerato espressione di un
modomeno
formalizzato di interazione coll’analizzando, molte
delle vignette cliniche maggiormente influenti nella
letteratura contemporanea sottolineano una maggiore tendenza
del clinico ad assumersi dei rischi, cosa che però richiede
una discussione critica ed attenta ai confini del setting.
Giuseppe Riefolo nel suo capitolo, utilizzando vignette
cliniche provenienti da setting differenti (psicoanalitico,
psichiatrico nel servizio pubblico) esplora un percorso che
dall’azione (concepita come qualcosa che impedisce il
processo analitico in quanto antitetico rispetto al ricordare
ed al rielaborare nelle prime formulazioni teoriche) passa per
la relazione (per cui l’enactment diventa un processo e non
più solo un evento) fino ad una concezione dell’enactment
come espressione di una conoscenza relazionale implicita
incarnata che può essere condivisa tra analista e paziente
per produrre nuove configurazioni terapeutiche. Nel loro
capitolo Safran e Kraus, pur nella consapevolezza che le
rotture dell’alleanza terapeutica, le ‘impasse’ e gli
‘enactment’ siano inevitabili, illustrano il loro
programma di ricerca che è stato formalizzato in una
metodologia di formazione per gli psicoterapeuti volta ad
individuare e ad affrontare costruttivamente tali eventi
potenzialmente portatori di un esito terapeutico negativo.
Infine Efrat Ginot nel capitolo conclusivo espone come,
rispetto all’’enactment’ ed all’empatia, sia le
osservazioni cliniche che la recente ricerca neuroscientifica
forniscano sempre nuove evidenze su ciò che accomuna
piuttosto che solo su ciò che distingue
tali due processi intersoggettivi.Un video riassume le
tematiche del libro Link: https://www.youtube.com/watch?v=deyhMirpeoY
Il libro è
acquistabile su Amazon:
LIBRO (in inglese) su INFANT RESEARCH E PSICOANALISI
Dagli
articoli di precedenti numeri della rivista di psicoanalisi
Frenis Zero è uscito l'ultimo libro delle
nostre edizioni per il momento in inglese e prossimamente in
italiano. Il libro è dedicato a due pionieri del dialogo tra
psicoanalisi e psicologia dello sviluppo, Daniel Stern e Berry
Brazelton. Gli autori del libro sono Beatrice Beebe (New
York), che vi ripercorre il suo "viaggio" personale
che dura 40 anni all'interno di questo ambito di ricerche,
Karlen Lyons-Ruth ed altri che trattano delle rappresentazioni
materne della confusione dei ruoli genitoriali, Colwyn
Trevarthen (Edimburgo), che ripercorre la storia delle sue
ricerche a contatto con personaggi come Bruner e Brazelton, ed
Edward Tronick (Boston) che tratta delle implicazioni
psicoterapeutiche della creazione diadica del significato.La
introduzione è di Giuseppe Leo che è anche il curatore. Il libro è
acquistabile su Amazon:
Su
Books.Google è possibile accedere ad un'anteprima limitata
del libro
IL
MITO DI EDIPO CI PARLA DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI E
L'EMERGENZA
PANDEMICA
Nel
nostro canale YouTube https://youtu.be/-P6HjYvhd7I
trovate una riflessione in inglese a partire dal
mito di Edipo.
CANALI
YOUTUBE DI FRENIS ZERO
1)
Nel nostro canale YouTube il video della conferenza di Otto
Kernberg "Technical Implications of Transference
Structure in Personality Disorders". Link: https://www.youtube.com/watch?v=gS_pe-13hUM
3) Nel nostro canale YouTube il video attinenente alla relazione
di Jacques André
"Une psychanalyse de rêve" (5 octobre 2019)
4) Nel nostro canale YouTube il video attinente alla relazione
di
Miguel BENASAYAG su ibridazione e digitalizzazione
5)
Nel nostro canale YouTube i video attinenti alla giornata
sull'enactment (Lecce, 7 giugno 2019) con interventi di
Stefano Benegiamo (medico, psicoanalista AIPA, Lecce), Paolo
Boccara (psichiatra, psicoanalista SPI, Roma), Giuseppe Leo
(psichiatra, editore Frenis Zero, Lecce), Giovanni
Meterangelis (psichiatra, psicoanalista SPI, Roma), Giuseppe
Riefolo (psichiatra, psicoanalista SPI, Roma). Link: https://www.youtube.com/watch?v=ACyl8cyF6wwhttps://www.youtube.com/watch?v=-W4-gkXA8_U
6)
Nel nostro canale YouTube il video sulla relazione di Stephen
Seligman (18 maggio 2019) su Psicoanalisi ed "Infant
Research". Link: https://www.youtube.com/watch?v=ksfHNeqHm0Q
8)
Nel nostro canale YouTube ( https://www.youtube.com/watch?v=CoIdc5p6Mx0
) l'omaggio ad Agnes Heller, la
sociologa ungherese attenta alla psicologia degli affetti che
è deceduta il 19 luglio 2019
LIBRO (in Italiano) DELLE EDIZIONI FRENIS ZERO "PSICOANALISI, LUOGHI
DELLA
RESILIENZA
ED IMMIGRAZIONE"
AA.
VV. "PSICOANALISI, LUOGHI DELLA RESILIENZA ED
IMMIGRAZIONE" a cura di Giuseppe Leo
S. Araùjo Cabral,L. Curone,M. Francesconi,L. Frattini, S. Impagliazzo, D. Centenaro Levandowski, G. Magnani,M. Manetti, C. Marangio,G. A. Marra e Rosa, M. Martelli, M. R. Moro, R. K. Papadopoulos,A. Pellicciari, G.
Rigon,D. Scotto di
Fasano, E. Zini, A. Zunino, Psicoanalisi, luoghi della resilienza ed
immigrazione, Collana "Id-entità Mediterranee",
Frenis Zero
2017, ISBN 978-88-97479-11-6, € 39,00, pagine
372.
"PSICOANALISI
IN TERRA SANTA" a cura di A. Cusin e G. Leo
H.
Abramovitch, A.
Cusin, M. Dwairy, A. Lotem, M. Mansur, M. P. Salatiello, "Psicoanalisi
in Terra Santa", prefazione
di Anna Sabatini Scalmati, Postfazione
di Christoph U. Schminck-Gustavus, Note di Nader Akkad, Collana
"Id-entità Mediterranee", Frenis Zero
2017, ISBN 978-88-97479-12-3, € 29,00 (rilegatura
rigida), euro 20,00 (rilegatura economica).
PSICOLOGIA
DELL'ANTISEMITISMO (2.a edizione) di Imre Hermann
Imre Hermann, "Psicologia
dell'antisemitismo", a
cura di Giuseppe
Leo, Collana
"Cordoglio e Pregiudizio", Frenis Zero 2017, ISBN
978-88-97479-10-9, € 18,00.
ESSERE
BAMBINI A GAZA. IL TRAUMA INFINITO di Maria Patrizia
Salatiello
Maria
Patrizia Salatiello, "Essere bambini a Gaza. Il trauma
infinito", Collana
"Id-entità Mediterranee", Frenis Zero
2016, ISBN
978-88-97479-08-6, € 35,00.
ULTIMO
NUMERO (N.34, anno XVII, giugno 2020) della RIVISTA
TELEMATICA "FRENIS ZERO"
E'
consultabile sul sito internet della rivista di
psicoanalisi "Frenis Zero" (link: http://web.tiscali.it/bibliopsi/frenishome.htm
) il numero 34 (anno 17, giugno 2020), numero semestrale
monografico intitolato "Psychoanalysis, Climate
Change and Pandemic Discontents".
PSYCHOANALYSIS, CLIMATIC CHANGE AND PANDEMIC DISCONTENTS
/ PSICOANALISI, CAMBIAMENTI CLIMATICI E DISAGI PANDEMICI
Boletín informativo
en español: nuestro
boletín informativo (A.S.S.E.Psi. NEWS)
será enviado
a todos los que lo pidan (el formulario en línea
está en la página web
http://web.tiscali.it/bibliopsi/mail.htm
).
"PSYCHANALYSE,
LIEUX DE MéMOIRE
ET TRAUMATISMES COLLECTIFS", sous la direction de
Giuseppe Leo, écrits de J.
Altounian, S. Amati Sas, M. Avakian, W. Bohleber, M. El
Husseini, R. El Khayat, Y. Gampel, R. Kaës, J.
Kristeva, G. Leo, A. Loncan, P.
Matvejević, M.-R. Moro
Collection "ID-ENTITÉS
MÉDITERRANÉENNES", ISBN 978-88-97479-29-1,
pages 482, publié en juilliet 2020.
Quatrième de Couverture: L’identité,
tant dans sa dimension individuelle que collective,
semble une construction et élaboration continue de mémoires
qui sont accueillies dans des lieux qui, en tant que
espaces où aller dans un va-et-vient, parcourent les
vies des hommes pendant toute la durée. Se retrouver
dans les lieux de sa propre mémoire semble une manière
originale de traiter le sujet de l’”id-entité”;
mais à ce point il faut tout d’abord le circonscrire:
en introduisant un tiret, il faut prendre en considération
le “id” (le ça), c’est à dire la dimension
inconsciente de l’id-entité. Et donc, ce sont la
psychanalyse, comme pensée sur l’inconscient, et les
psychanalystes à qui on peut poser la question: “Peut
la psychanalyse nous aider à comprendre ce dialogue
entre lieux de mémoire et id-entité?”. Cette
question s’inspire de deux différentes sources: l’importance
des ‘biographies de l’inconscient’, ainsi que
celle du partage de la mémoire, voire celle de l’acte
de se souvenir, pour qu’elle maintienne sa
significativité. L’historiographie est certes une
revisitation critique du passé, aspirant à une image
totale de celui-ci. Elle n’est pas sélective comme le
sont les souvenirs personnels, sans avoir complètement
le caractère de la fixité et de l’immutabilité
psychopathologique qui ont les souvenirs traumatiques.
Toutefois, ce qu’est irremplaçable dans l’acte de
se souvenir, et en particulier dans celui de “se
souvenir ensemble”, est la configuration d’un climat
émotionnel unique, on dirait empathique, parfois même
ambivalent. La communauté affective provoquée par l’acte
de “se souvenir ensemble” devient symbolique d’un
groupe donné car il se constitue à travers des
personnes qui ont developpés chacune un itinéraire de
différentes histoires individuelles au cours du temps,
mais qui à ce moment-là réussissent à se reconnaître
et à se réunir. Bien sûr parler de mémoire signifie
aussi se mesurer avec le problème de l’usage que un
certain groupe, détenteur d’un pouvoir politique ou
économique, peut faire d’une telle mémoire. Combien
de monuments aux seigneurs des guerres balkaniques célèbrent
des mémoires collectives qui en réalité sont à ce
jour fonctionnelles d’intérêts en jeu de certains
groupes sociaux?! Cette vision dynamique et
conflictuelle des mémoires collectives est susceptible,
elle seule, d’ouvrir un débat sur les responsabilités
de la mémoire, en définissant le rapport avec le passé
en terme d’une élaboration collective, étroitement
liée à la perception sociale des phénomènes actuels
problématiques tels que ceux des identités collectives
(identité de genre, ethnique, nationale ou locale) ou
du préjudice vers les groupes ‘autres’. Ce livre
est dédiè à la mémoire de Predrag Matvejević, un
historien et écrivain qui a consacré beaucoup de ses
œuvres à la Méditerranée, mais qui était aussi très
intéressé à la psychanalyse.
1)
We
are glad to announce the issue of the last book published
in English by Edizioni Frenis Zero: "FEAR
OF LOCKDOWN. PSYCHOANALYSIS, PANDEMIC DISCONTENTS, AND
CLIMATE CHANGE" edited by Giuseppe Leo, writings by
Hilda Catz, Anna Ferruta, Marco Francesconi, Pietro
Roberto Goisis, Giuseppe Leo, Nancy McWilliams, Giuseppe
Riefolo, Merav Roth, Cosimo Schinaia, Daniela Scotto di
Fasano. Collection "Borders
of Psychoanalysis", Frenis Zero publisher, Lecce
2020, pp.296.
The book belongs to the collection "Borders of Psychoanalysis", devoted to publishing books in order to investigate an area of research that our publishing house has been wanting to cover since its foundation: that of the dialogue of contemporary psychoanalysis with adjoining disciplines (for example, neuroscience, infant research, cultural anthropology), often with epistemologies that in origin and history appear to share nothing with it. The front cover photo is a reworking of the myth of Oedipus (Lekythos, 420-425 b. C., Archaeological Museum of Taranto), inspired by the paper written by Anna Ferruta "Coronavirus: a Sphinx of modern times".
Contemporary psychoanalysis has recently made a “paradigm shift” consisting of dealing with the discontents of civilizations emerging from the extension of the explicative dominion of psychoanalysis not only in the direction of social and political phenomena, but also in that of understanding the impact of environmental and ecological issues on the human psyche. New paradigms need new concepts such as the term “pandemic discontent”, contained in the title of the present book. The concept of “pandemic discontents” refers to Freud’s “Civilization and its Discontents” in order to focus on those anthropological mutations, including the expansion of technologies and the mutations of ecology, which represent irreversible fractures which have shifted a part of humanity in the face of the fragility of the social and cultural structures on which, as Kaës writes, the permanence of a civilization is based, or even the human species itself. And dealing with the discontents of civilizations leads psychoanalysis to a challenge which has not yet been completely assimilated, i.e. to measure up to the social dynamics and no longer only the intra-psychic ones, and to think of these changes as ‘extra-psychic conditions’, as Kaës defines them, which provide a framework or a setting for the formation of the psychic apparatus, for the forms of subjectivity that derive from them and for the sufferings they have
produced. After the foreword written by Nancy McWilliams, "Psychotherapy in a Pandemic", written during lockdown in NY and dealing with therapists' feelings during online consultations, after the introduction written by the editor, Giuseppe Leo, the section “Psychoanalysis in Pandemic Times” (writings by Anna Ferruta, Hilda Catz, Giuseppe Riefolo, Merav Roth, and Cosimo Schinaia) concerns how to apply analysis to the Covid-19 crisis (psychoanalysis as a tool for interpretation of the pandemic crisis at various levels, individual, social, political) but also how to practice analysis under the Covid-19 pandemic (dealing with the conditions under which the practise of psychoanalysis is possible in such an unprecedented global context). The section “When the psychoanalyst is the patient” contains the memoir written by Pietro Roberto Goisis, a Milan-based psychiatrist and psychoanalyst who survived the coronavirus. In this pandemic both analyst and patient have to deal with a dangerous external reality, with the supplementary task for therapist of helping the patient face his/her internal jeopardy. Finally in the section “Psychoanalysis and Climate Change” there is the chapter written by Marco Francesconi and Daniela Scotto di Fasano.
2)
We are glad to announce the last numer (n.34, year 17,
june 2020) of Frenis Zero
online journal: "Psychoanalysis, Climatic Change,
and Pandemic Discontents" with papers written
by Nancy McWilliams, Anna Ferruta, Daniela Scotto di
Fasano & Marco Francesconi, Cosimo Schinaia, Hilda
Catz, Giuseppe Riefolo, Silvia Vessella. Link: http://web.tiscali.it/cispp/pandemic.htm
3)We
are glad to announce the issue of the last book published
in English by Edizioni Frenis Zero: "ROCK
MUSIC AND PSYCHOANALYSIS" edited by Giuseppe Leo, writings by
Lewis Aron, Heather Ferguson, Joseph LeDoux, Rod Tweedy. Collection "Borders
of Psychoanalysis", Frenis Zero publisher, Lecce
2020, pp.201.
Many
books deal with this subject, but not so many are
written by analysts (such as Lewis Aron and Heather
Ferguson) who play rock or pop music. Psychoanalysis and
psychoanalysts have multi-layered identities. With
regards to psychoanalysts, on one side, the discover
that some of the most famous of them play (or even
compose) music evokes several question: how their
musical practice influences their therapeutic work? How
their learning music and psychoanalytic training have
been interlaced? How the evolution of their clinical
theorisations has gone together with their reflection
about music and its psychological aspects? Not all
contributors of this book are psychoanalysts: Joseph
LeDoux is an influential neuroscientist, whose
investigations have become precious clues for
psychoanalysis, plus he is the founder of music band “Amygdaloids”;
and Rod Tweedy is an essayist and editor whose chapter
deals with David Bowie. Anyway their interests show that
music, and pop/rock music in particular, have oriented
consistently their scientific output.
4)
In order to commemorate Horst Kaechele (1944-2020) we
publish the paper written with Otto Kernberg and others
"Changes in Prefrontal-Limbic Function in Major
Depression after 15 Months of Long-Term Psychotherapy".
Link: http://web.tiscali.it/cispp/kaecheleKERNBERG.htm
5)
"'The
Abyss Inside You' said the Sphynx... And the Plague too!" is
the title of Giuseppe Leo's re-interpretation of the
myth of Oedipus in which we can find some interesting
iintuition, according the author, about.climate change
and pandemics. Link: https://www.youtube.com/watch?v=-P6HjYvhd7I
12)
Video launching the next number of Frenis Zero
psychoanalytic journal (june 2017) about "Fundamentalism
and Psychoanalysis"
26)
A new series of videos to shed light on one
of the pioneering figures of Russian Psychoanalysis,
Tatiana Rosenthal (1885-1921)
ANNOUNCEMENT: Video
Series about "Tatiana Rosenthal and
Psychoanalysis"
Since
2006 we created a website ( http://web.tiscali.it/tatianarosenthal/
) dedicated to Tatiana Rosenthal. It will be
soon updated but we want to commemorate her
by publishing a series of videos,
named "OH, GOD, MAKE ME BELIEVE IN THE
SACRALITY OF CHANGE". The first is
"The descent into hell" and deals
with her suicide in 1921.In our You Tube
channel https://www.youtube.com/watch?v=AkhXLR6qi7A
Janine
Altounian (Parigi), Leonardo Ancona (Roma), Brenno Boccadoro
(Ginevra), Werner Bohleber (Francoforte sul Meno), Mario Colucci (Trieste),
Lidia De Rita (Bari), Santa Fizzarotti Selvaggi (Bari),
Patrizia Guarnieri (Firenze), Robert Hinshelwood (Londra), René
Kaes (Lione), Otto Kernberg (New York), Massimo Maisetti (Milano), Lidia
Marigonda (Venezia), Predrag Matvejevic' (Zagabria), Franca
Maisetti Mazzei (Milano), Laura Montani (Roma), Marie Rose
Moro (Parigi), Salomon Resnik
(Parigi), Mario Rossi Monti (Firenze), Mario Scarcella
(Messina), Sverre Varvin (Oslo), Vamik D. Volkan (Charlottesville,
USA).
Le
illustrazioni contenute in questa Newsletter sono tratte
da: "From Neurology
to Psychoanalysis: Sigmund Freud's Neurological Drawings and
Diagrams of the Mind" di Lynn Gamwell and Mark
Solms.
La
prossima newsletter verrà inviata nel mese di Settembre
2020.
Cordiali
saluti
e buone vacanze estive.
.Próximo
boletín informativo será enviado en Septiembre 2020. Saludos
cordiales y felices vacaciones.
.
La
prochaine newsletter sera envoyée en Septembre 2020.
Cordiales
salutations et bonnes vacances d'été.
The next newsletter is in September 2020.
Best
regards and happy summer holidays.
Giuseppe
Leo
Direttore
Responsabile (Editor) rivista di psicoanalisi applicata Frenis
Zero